Piante officinali in primavera

Le piante officinali che prospereranno positivamente in contenitori posizionati direttamente sul patio o sul balcone di casa nella stagione primaverile sono davvero tante e se coltivate non solo completeranno qualsiasi cassetta dei medicinali, ma aggiungeranno bellezza alla tua casa. Si tratta infatti di erbe che hanno notevoli proprietà benefiche sul corpo umano a seconda di come vengono consumate, ed ognuna presenta delle proprie caratteristiche morfologiche oltre che richiedere particolari condizioni climatiche e di suolo. In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco una mini lista delle piante officinali che puoi coltivare con successo in questo scorcio di stagione.

Il sambuco

Il sambuco è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Caprifogliacee caratterizzata dalla sua struttura vegetale che possiamo sintetizzare in un arbusto con foglie composte, grandi e bellissimi grappoli di fiori bianchi. Questi ultimi che sbocciano a giugno,non sono molto diversi dalle ortensie, e ti possono persino regalare frutti incredibilmente commestibili. Premesso ciò, al momento della semina in vaso ti conviene lasciare molto spazio tra le varie piantine; infatti, più aria fai circolare tra gli arbusti, tanto meglio le piante se la caveranno contro le tipiche malattie fogliari. Dal momento che questa pianta officinale può crescere fino a 3,5 metri di altezza e 1,5 m di diametro, i cespugli maturi avranno bisogno di molto spazio per prosperare per cui devi lasciare un ampio margine tra una piantina e l’altra (almeno 10 cm). Per ottimizzare la crescita del sambuco è altresì importante utilizzare un terriccio con un pH compreso tra 5,5 e 6,6.

L'asperula

L'asperula è una pianta officinale di tipo perenne e strisciante che forma una sorta di stuoia che in genere viene utilizzata come copertura del terreno in zone ombreggiate. In primavera questo esemplare ti può regalare dei graziosi grappoli di fiori della tonalità biancastra e a forma di stella. Le foglie invece sono lanceolate molto profumate e di un intenso verde scuro. L'asperula è una pianta officinale molto facile da coltivare e tollera diversi tipi di suoli oltre che l'umidità. L'asperula tuttavia cresce rigogliosamente se piantata in un terreno argilloso e sabbioso e con un buon drenaggio. La propagazione tra l’altro è molto rapida tanto che può persino diventare eccessivamente invasiva in alcuni giardini. Tuttavia devi sapere che trattenere l'acqua quindi ottimizzando ulteriormente il suddetto drenaggio, può ritornarti utile per impedirne un’ampia diffusione. A margine va altresì aggiunto che la pianta in oggetto tollera una vasta gamma di condizioni, anche se tendenzialmente predilige un suolo con un pH leggermente acido.

L’erba alliaria

L’erba alliaria è un’altra specie di pianta officinale ideale da coltivare in questa stagione. Nello specifico predilige i terreni di tipo boschivo e, come puoi intuire dal suo nome, l’aroma prevalente e molto simile all’aglio. Premesso ciò, devi altresì sapere che l’erba alliaria è una pianta di tipo perenne che cresce spontanea, e che puoi raccogliere da maggio in poi e utilizzare in mille modi diversi e primo fra tutti come digestivo. I fiori dell’erba alliaria che sono di una tonalità biancastra li puoi tra l’altro usare per aromatizzare zuppe e minestre con un sapore simile alla senape. Le foglie dal canto loro sono ideali per preparare infusi, succhi e il pesto.

Il finocchio selvatico

Finocchietto è il nome generico che si attribuisce a quello selvatico e che in genere viene utilizzato in ambito culinario per speziare in modo deciso alcuni alimenti come ad esempio la carne. Di questa pianta officinale appartenente alla famiglia delle Apiaceae in genere si utilizza soprattutto l’apparato fogliare e altri parti che si presentano morbide. Inoltre devi sapere che della pianta officinale in oggetto ci sono anche altri elementi che puoi usare come ad esempio i fiori e i semi, in quanto contengono oli essenziali e anetolo che regalano il classico profumo e che hanno un sapore dolciastro e fresco molto simile all’anice. L’erba di finocchietto selvatico ti può infine ritornare utile per preparare molte ricette oltre che prodotti di pasticceria e liquore, con quest’ultimo che utilizzi per contrastare l’aerofagia, problemi legati alla digestione, per combattere spasmi addominali e persino le coliche. La melissa officinalis Una pianta perenne che cresce spontanea e che da secoli viene presa in considerazione come erba officinale è la melissa. Secondi gli antichi greci infatti questa pianta appartenente alla famiglia delle Lamiacee, oltre che ad alleviare le sofferenze dopo una puntura d’api è anche un eccellente calmante naturale. La melissa un'altezza che oscilla tra i 40 e i 60 centimetri, e predilige un terriccio umido e con un pH compreso tra 5,5 e 6,6. Le foglie di questa pianta officinale se consumate fresche oppure essiccate si rivelano ideali per insaporire formaggi, funghi, insalate, macedonie e frittate oltre che per preparare delle saporite tisane.

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